Attraverso la sintesi di visione umanistica, ricerca scientifica e saper fare, misurati dai valori della sostenibilità ambientale e sociale, da più di sessant’anni, nel segno del fondatore Ernesto Gismondi, Artemide progetta e produce luce. Unisce creatività e misura, conoscenza e know-how collaborando con i principali architetti e designer italiani e internazionali.
In occasione della partecipazione al circuito TERRASZA BCN 2023, parte del programma OFF della Barcelona Design Week, Artemide ha presentato alcuni dei modelli più iconici delle sue lampade da esterni in un contesto di grande charme, un complesso del 18° secolo nel Barrio Gótico, nel giardino interno dell’hotel cinque stelle Mercer.
Le proposte outdoor della storica azienda di illuminazione erano “O” disegnata da Elemental, Come Together disegnata da Carlotta de Bevilacqua, Tolomeo Paralume Outdoor Floor di Michele De Lucchi e la Gople portatile di BIG - Bjarke Ingels Group. Modelli che uniscono innovazione e antichi saperi, proposte flessibili e trasversali capaci di portare una buona luce negli spazi esterni privati e pubblici, personali o condivisi.
COME TOGETHER, design Carlotta de Bevilacqua
Come Together viene descritta da Carlotta de Bevilacqua “Una luce perfetta e otto ore di autonomia. È una nuova rivoluzione 2.0”. Grazie all’evoluzione della tecnologia LED, Come Together è in grado non solo di offrire mobilità, ma anche performance di luce elevate, paragonabili alle lampade alimentate in modo tradizionale, e lunghi tempi di libertà grazie all’autonomia dalla rete. La qualità e quantità di luce emessa sono le stesse delle lampade da tavolo con tradizionale alimentazione elettrica. Il corpo è una macchina ottica ottenuta da un unico stampo. Un corpo vuoto con gradienti per trasportare la luce e distribuirla: lavora come un pipe light ma cavo per leggerezza e intelligenza nell’uso dei materiali. Il profilo si presta così anche ad accogliere il motore luminoso ed è modellato per ragioni ottiche e di prensilità. Pensata per offrire la massima stabilità su un tradizionale piano di appoggio, la lampada può diventare una sorta di torcia, di strumento con cui muoversi agilmente. Luce portatile non solo per trasportarla dove prima non era possibile ma per aprire una nuova visione flessibile di scenari e atmosfere di luce più tradizionali. Elevata autonomia, qualità e possibilità di gestione della luce emessa fanno sì che sia un reale strumento per vivere contesti di luce quotidiani. Una libertà quindi dedicata all’individuo, ad uno spazio personale e ristretto, che può però estendersi a luoghi della collettività, dove la luce svincolata dalla rete può disegnare atmosfere flessibili capaci di seguire il variare dell’organizzazione degli spazi e il ritmo delle attività.
GOPLE PORTABLE design BIG
La famiglia Gople si amplia con nuove versioni dedicate a diversi linguaggi del far luce. Diventa una lampada portatile libera dalla rete per ben 26 ore. Ognuno può essere così autore della luce nel proprio spazio, ovunque esso sia. Il caratteristico diffusore di Gople è realizzato in plastica per resistere al meglio ad un utilizzo trasversale agli spazi e alle situazioni. Al suo interno si intravede appena il corpo tecnologico a LED che accoglie anche le batterie. Ogni elemento è studiato per garantire ottime qualità della luce con un’alta efficienza e consumi ridotti. Ai lunghi periodi di autonomia dalla rete (8-11-26 ore) corrispondono brevi tempi di ricarica. La luce emessa è morbida e diffusa, è possibile regolare 3 intensità per modellare differenti atmosfere. È perfetta per vivere contesti di luce quotidiani in uno spazio personale, ma anche per momenti di condivisione. Essenziale ed elementare nella forma elegante, diventa un elemento ideale e flessibile per illuminare bar e ristoranti dove apre ad una visione senza vincoli per scenari e atmosfere di luce che possono variare liberamente seguendo l’organizzazione degli spazi. Non è protetta per un utilizzo a contatto con l’acqua ma, leggera e resistente, può accompagnarci anche negli esterni.
“O” design Elemental
“Il nostro progetto per Artemide è un tentativo di conciliare le esigenze dell’ambiente naturale e urbano. La nostra strategia è duplice: da una parte è progettare una luce per lo spazio pubblico che quando non in uso può essere il più impercettibile possibile; luce senza una lampada. D’altra parte è di percorrere diversi tipi di sensori in modo che la luce appaia solo quando è necessario, luce solo on demand. Per “O” immaginiamo una serie di dischi che interferiscono il meno possibile in un paesaggio esistente, ma che attivati dal movimento delle persone, illuminino lo spazio adiacente solo per un periodo di tempo limitato. Oscurità e immaterialità saranno il contributo di “O” alla natura e agli spazi pubblici”, commenta Alejandro Aravena dello studio Elemental, di cui fanno parte anche Gonzalo Arteaga, Juan Cerda, Victor Oddó e Diego Torres. “O” è un elemento essenziale che spento incornicia la natura e suggerisce prospettive inserendosi nell’ambiente con discrezione senza alterarne gli equilibri. Emette una luce controllata e confortevole che può essere gestita e con Artemide App per garantirne una funzionalità mirata che non solo evita gli sprechi ma rispetta i cicli circadiani di tutte le specie animali e vegetali. Presentata nel 2018 nelle versioni outdoor da terra e sospensione diventa poi uno strumento di luce perfetto anche per gli interni grazie ad una soluzione con cavo che ne consente un semplice riposizionamento. Anche in questo caso il grado di protezione IP resta comunque adatto ad un utilizzo in esterni. La sua leggerezza non è solo formale, il sottile profilo in alluminio diventa quindi a tutti gli effetti un elemento che può essere spostato dove necessario, perfettamente trasversale nel suo utilizzo e capace di creare in ogni spazio un’atmosfera piacevole con la sua luce morbida e non abbagliante. Oltre all’originale versione con diametro 90cm “O” si sviluppa in una dimensione più piccola da 45cm ed oggi anche in una più grande da 150cm. “O” diventa quindi una famiglia sempre più completa di elementi con cui costruire paesaggi di luce dinamici.
TOLOMEO design Michele De Lucchi
"La famiglia Tolomeo si arricchisce di un nuovo prodotto da esterni. La sorgente luminosa è racchiusa da una calotta diffondente collocata all’interno di un elemento plastico trasparente IP65 che rimanda la memoria ai vecchi lampioni che si usavano quando ancora la luce era ottenuta con il petrolio. Gli elementi strutturali della Tolomeo sono stati irrobustiti e consolidati per sostenere la maggiore sollecitazione. La famiglia è anche arricchita da un paralume per adattare il lampione nelle terrazze o negli ambienti esterni con carattere più domestico", racconta Michele De Lucchi. Tolomeo è ancora una volta testimone dell'unicità di Artemdie: competenza progettuale, tecnologia e attenzione all'uomo e al pianeta che con semplicità si esprimono in un prodotto capace dopo 30anni di storia di illuminare con la stessa forza il futuro. L'iconica lampada è riproposta in versione terra, sospensione e gancio con materiali e finiture perfette per gli esterni. La famiglia diventa così un sistema ancora più completo capace di seguire le esigenze non solo in interni ma anche in outdoor pubblici e privati. Tolomeo Mega Outdoor è realizzata nella dimensione maggiore (diffusore diametro 50cm) per adeguarsi alle proporzioni percettive negli spazi più ampi ed aperti. Il diffusore è rivestito in tessuto Thuia di Paola Lenti, un materiale plastico che, con l'aspetto di una iuta naturale, garantisce resistenza e lavabilità. Tolomeo Mega Outdoor è però progettata per un utilizzo anche senza diffusore, lasciando in vista l'elemento diffusore opalino di copertura della sorgente che garantisce la protezione IP: assume così l'aspetto che ricorda i tradizionali lampioni.
Negli stessi giorni, Artemide è stata anche protagonista di una vetrina dedicata a La Casa de las Lámparas in Plaza Urquinaona.
ARTEMIDE
Fondata nel 1959 da Ernesto Gismondi, Artemide ha sede a Pregnana Milanese. I prodotti Artemide sono distribuiti in quasi 100 diversi Paesi. Con cinque unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada, una vetreria e una struttura di Ricerca e Sviluppo supportata da laboratori di prototipazione e test all’avanguardia, il Gruppo Artemide impiega attualmente più di 650 dipendenti di cui 60 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quali componente chiave per il successo. In ogni luce Artemide c’è l’energia di un’azienda che crede e investe in ricerca e sviluppo, sostiene il Made in Italy, produce in Europa, con una reputazione riconosciuta in tutto il mondo.